la mia storia
ASPETTATIVE
Lo Sport e la competizione fanno da sempre parte della mia vita. Sin da piccola ho praticato tanti sport a livello agonistico, guai a non primeggiare. Ogni volta che non vincevo era una tragedia. Questa eccessiva competitività è stato l’ ostacolo più grande da superare nella mia carriera agonistica. Ad un certo punto ho pensato che uno sport di squadra meglio si addicesse ad una ragazzina irascibile come me, così ho iniziato a giocare a pallavolo. Fu subito amore, avevo passione e talento. Mi allenai tanto e feci molti sacrifici, avevo deciso di diventare professionista. Per rincorrere il mio sogno mi trasferii già da giovane lontano da casa . A 11 anni ho iniziato a giocare a pallavolo ed è stato subito amore, con il tempo, grazie ad allenatori molto competenti ho imparato a gestire le aspettative ed essere meno esuberante. Sono stata convocata varie volte a raduni della nazionale juniores arrivando fino in Serie A2. Il sogno di diventare pallavolista professionista si stava concretizzando.
motivazione
Sono nate le mie figlie a cui ho passato la passione per gli sport, ed io ero sempre più alla ricerca di nuovi strumenti per poterle aiutare ad esprimere il loro potenziale. Così ho intrapreso il percorso formativo per diventare Mentalcoach che mi ha da subito affascinato tantissimo. Durante la formazione ho frequentato un corso di PNL (programmazione neurolinguistica) e ho approfondito gli studi relativi all’ allenamento neurocognitivo o neuroatletico.
fallimento
Poi è cambiato tutto, a metà stagione è arrivato un’ allenatore che non
mi stimava, non credeva in me ed io ho iniziato a giocare malissimo.
Quella che fino a poco tempo fa era la mia ragione di vita,
si è trasformato nel mio peggior nemico, piuttosto che andare ad allenarmi
avrei fatto qualsiasi cosa.
In qualche modo ho concluso la stagione senza mettere piede in campo, ormai l’ incantesimo si era spezzato, così smisi di giocare.
Ci sono voluti molti anni finchè rimettessi piede in una palestra di pallavolo.
studi
Volevo che lo sport continuasse a fare parte della mia vita, cosi dopo la maturità mi sono iscritta e laureata alla facoltà di scienze motorie. Per questo motivo ho deciso di intraprendere un percorso di studi che mi permettesse di superare le difficoltà incontrate. rimanere nell‘ambito sportivo, aiutando e affiancando moltissimi atleti nel loro percorso di crescita. Ho ottenuto diversi brevetti da allenatore, e ho frequentato molti corsi di specializzazione. Dopo la laurea in scienze motorie ho iniziato subito a lavorare in palestra come istruttore e preparatore atletico nel settore giovanile. Mi piaceva molto lavorare con i ragazzi, tant‘è che sono diventata anche insegnante di ginnastica a scuola.
innovazione
Questo tipo di allenamento in italia é praticmente sconosciuto. Fin da subito ho maturato la convinzione che la combinazione tra menatlcoaching, dove andiamo a modificare i processi cognitivo-comportamentali e allenamento neuroatletico, dove invece andiamo ad allenare il cervello come organo e le terminazioni nervose poteva essere uno strumento molto potente. Ho intrapreso il mio percorso di formazione per diventare neuroathletikcoach in Germania.